Tu che obiettivi hai per il 2030?

Nel settembre 2015, 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno sottoscritto un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità: l’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

17 obiettivi, 169 traguardi da raggiungere in 15 anni. La posta in gioco è alta: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame, il contrasto al cambiamento climatico, il superamento della disparità di genere e di tutte le disuguaglianze, solo per citarne alcuni. Questi obiettivi riguardano Paesi e persone, perché sono obiettivi comuni e nessuno ne è escluso, nessuno deve restare indietro.

Ci riusciremo?

Per contrastare la grandi piaghe che affliggono il nostro pianeta c’è bisogno innanzitutto di iniziare a parlarne in prima persona plurale. Crediamo, possiamo, dobbiamo, facciamo.

Non esiste una bacchetta magica. Non esiste improvvisazione. La cura costante, l’informazione, lo studio che porta alla conoscenza, l’onestà intellettuale e concreta, la fatica e l’impegno, sono i tasselli dell’unica strada da percorrere se vogliamo un reale Sviluppo Sostenibile, se vogliamo un mondo vivibile per tutti.

M.A.S.C. ha preso a cuore il cambiamento. Ci crede, può farlo, deve, lo fa. Nello specifico attraverso i nostri lavori ci focalizziamo sugli obiettivi 5, 10 e 16 dell’Agenda 2030 ONU.

L’obiettivo 5 dell’Agenda cita:

“Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne. Ancora oggi vengono perseguite discriminazioni verso il genere femminile: sradicare ogni forma di violenza contro le donne nella sfera privata e pubblica, così come il loro sfruttamento sessuale è fondamentale.”

Lo spettacolo teatrale CAMBIAMO CAMICIA, parla di questo. E’ un’inversione di rotta. Un cambiamento culturale necessario per smettere di fantasticare su una libertà femminile ancora per tante inesistente. https://associazionemasc.it/cambiamo-camicia/

Come per le donne che M.A.S.C. ha incontrato nel Centro per il Rimpatrio di Ponte Galeria. Lì lo sfruttamento sessuale ha più di un volto, di un nome e di una storia. Abbiamo varcato la soglia di quel luogo surreale con CHANGE NOW, un progetto di alfabetizzazione ai diritti;

molte donne, i diritti, non sanno nemmeno di averli.
https://associazionemasc.it/change-now/

Fondamentale e preziosa la collaborazione con il centro antiviolenza Differenza Donna, la nostra prima persona plurale.

A Giugno 2018, all’interno del Festival del Mondo in Comune, è iniziato il viaggio di un’altra produzione teatrale, MADRI DI. Sarebbe bello poter contenere le tematiche di questo spettacolo negli obiettiv 10 e 16 dell’Agenda 2030 ONU.https://associazionemasc.it/madri-di/

La realtà è che il conflitto israelo-palestinese da sempre viola, non solo gli obiettivi, ma anche l’intera Carta della Dichiarazione dei Diritti Umani.

La povertà, la fame, le disuguaglianze tra Paesi, il terrorismo, la violenza, l’ingiustizia, l’assenza di istruzione, fanno piombare ancora oggi la Palestina e Israele in un mondo fatto di oppressi e oppressori.

La prima persona plurale questa volta si chiama Women Wage Peace; un movimento nato da donne israeliane e palestinesi convinte che la convivenza sia possibile. https://associazionemasc.it/noi-e-women-wage-peace/

M.A.S.C. si è unita a loro, perché insieme crediamo, possiamo, dobbiamo, facciamo e soprattutto speriamo.

Samantha Cristoforetti, la famosa astronauta italiana dell’ESA, in un’intervista parlava così:

La Terra protegge tutta l’umanità, ci permette di restare in vita nello Spazio aperto. Siamo membri di un equipaggio ed i membri di un equipaggio si rimboccano le maniche e fanno in modo che tutto rimanga pulito e in funzionamento. Ci vuole un atteggiamento globale. La stabilità del nostro pianeta è un problema di tutti.”

E tu che obiettivi hai per il 2030?

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