scuola

Siamo nella settimana più necessaria e al tempo stesso più a rischio retorica dell’anno. La Shoah si ripresenta ogni volta sbattendoci in faccia quell’inspiegabile follia distruttrice che ha colpito il secolo scorso. La libertà non è mai scontata. Raccontarlo a ragazzi che si sentono tanto distanti da quella realtà non è facile e se trasformiamo la memoria in un cumulo di dati e date, lo è ancora meno. L’umanità non dipende dai numeri. L’ingiustizia verso uno, cento, mille, milioni, resta ingiustizia. Siamo assuefatti dalla violenza; ne muoiono cento in mare, dieci sul lavoro, settanta in un locale a Parigi e quasi nulla sembra più toccarci.Read More →