“Israele nacque perché il popolo ebraico, che non si era quasi mai sentito a casa nel mondo, avesse finalmente una casa. Ecco, settant’anni dopo Israele sarà anche una fortezza, ma non è una casa. Perché se i palestinesi non avranno una casa, non potremo averla mai neanche noi israeliani. E se Israele non sarà una casa, non lo sarà mai nemmeno la Palestina”.

David Grossman

LE PREMESSE

Lo Stato di Israele ha festeggiato, secondo il calendario ebraico il 19 aprile 2018, il 70° anno dalla sua fondazione, proclamata nel 1948 allo scadere del mandato britannico. Nello stesso anno i paesi arabi si oppongono al piano e le forze militari attaccano Israele. 

Si spengono così anche le 70 candeline di un conflitto dai caratteri arcaici, che riguarda la terra e lega indissolubilmente Israele e Palestina in una guerra stanca e inutile, allontanando sempre di più il già lontano traguardo di una possibile convivenza, ad oggi stabile nel suo essere sempre sul ciglio di un conflitto finale.


LA VISIONE

C’è chi sostiene che quella tra Israele e Palestina sia una guerra senza alcuno sbocco, senza alcuna possibilità di soluzione né di vittoria, da ambo le parti: i palestinesi non riusciranno mai a scacciare gli israeliani dalla Terra Promessa, a causa del soverchiante dominio economico e militare di questi ultimi, così come gli israeliani, al pari, non riusciranno mai ad avere la meglio sui palestinesi, che a Gaza sono ormai più di un milione e seicentomila anime. Ma c’è anche chi sostiene fortemente una possibile convivenza, basata su dialogo e incontro, promuovendo una soluzione non violenta e rispettosa tra le parti.


WOMAN WAGE PEACE

Promotrice di questa soluzione è Women Wage Peace, grazie a cui nasce l’idea dello spettacolo teatrale Madri di.

Women Wage Peace è un movimento civile pacifista nato nell’estate del 2014 da un piccolo gruppo di donne israeliane. Il gruppo si è allargato nel giro di poche settimane e ad oggi conta sul sostegno di migliaia di donne in tutto il Paese. Donne laiche, religiose, di destra o di sinistra, musulmane, ebree e cristiane unite da una sola richiesta: “Che i nostri leader politici lavorino con rispetto e coraggio, includendo la partecipazione delle donne per trovare una soluzione al conflitto. Solo un accordo politico onorevole può assicurare il futuro dei nostri figli e nipoti.”

Gallery

Le immagini dello spettacolo Madri di presentato all’interno del Festival del Mondo in Comune (UmbriaMiCo) 2018 e della Marcia della Speranza 2016 organizzata dal movimento pacifista Women Wage Peace